15/07/08

La febbre del sabato sera (Saturday night fever)

Film musicale diretto dal regista John Badham

con John Travolta e Karen Lynn Gorney


La febbre del sabato sera è il film che più rappresenta lo spirito che caratterizzò gli anni 70. In questo film viene narrata la vita dei giovani dell' epoca dal punto di vista di Tony Manero (interpretato da un giovane John Travolta), ragazzo di origini italiane che vive in un sobborgo di New York. La sua vita è basata sul ballo e sul sabato sera, quando si scatena in pista; nelle discoteche da lui frequentate Tony è il re: tutte le ragazze impazziscono solo a vederlo, e gode del rispetto di tutti. Durante le visite in discoteca conosce Stephanie, che al contrario di lui è una ragazza istruita, appartenente a un alto ceto sociale: una persona che sa ciò che vuole. Nonostante le differenze, i due si avvicinano e iniziano una preparazione più o meno regolare per la partecipazione al concorso di danza della discoteca. Con qualche difficoltà, e grazie alle simpatie del pubblico, riusciranno a vincere la gara (pur non avendolo davvero meritato). Celebre rimane il ballo tra Stephanie e Tony, quest'ultimo vestito con pantaloni "a zampa" bianchi, giacca bianca, gilet bianco e camicia scura, sulle note di "More than a woman" dei Bee Gees.
Lo stile di vita del gruppo di amici, caratterizzato da machismo e da un forte spirito di concorrenza, porterà fatalmente alla morte di uno di loro.
Le esperienze di vita porteranno il protagonista a rivedere l'atteggiamento superficiale adottato all'inizio della vicenda. Storiche le sequenze di ballo arricchite da canzoni altrettanto famose degli anni settanta, tra cui spiccano notevolmente quelle scritte e interpretate dai Bee Gees (Stain' Alive, Night Fever, You should be dancing, More than a woman, How deep is your love). Di un certo effetto sono alcune scene girate presso il ponte di Verrazzano. La storia parla anche di tematiche serie, affronta problemi giovanili tuttora attuali, come l'uso di stupefacenti nelle discoteche e la violenza tra bande.

1 commento:

Truce Boy ha detto...

ciao fede.....complimenti x il blog....bella l'idea di parlare di questa stupenda arte fatta di immagini e parole, il cinema, bello anche il film di cui parli, sicuramente un culto x molte generazioni, film che ha creato davvero "la febbre del sabato sera" ciaociao apresto